La sua era la tranquilla vita di un anziano di 76 anni, in pensione da 10. Poi quella brutta caduta dalle scale. Quello che doveva essere un momento passeggero è diventato un calvario. Con le infezioni e le piaghe da decubito il percorso di riabilitazione si è fatto più difficile. Antonio ora è tornato a casa, ma le gambe non sono più quelle di una volta. Il tono muscolare, dopo mesi e mesi bloccato in un letto d’ospedale, è definitivamente compromesso.Non è più in grado di alzarsi dalla carrozzina.
Quando subentra l'incontinenza
È qui che subentra un problema ulteriore. È la moglie, Anna, che ce lo racconta a bassa voce, mentre Antonio è nell’altra stanza: “Se la fa addosso, ma non ne vuole parlare con nessuno”. Come se far finta di niente fosse un’opzione per raggirare il problema, per combatterlo, per sconfiggerlo. O per rassegnarsi di fronte ad esso.
Un problema che riguarda milioni di anziani
Dalla vicenda di Antonio, che è la storia di milioni di anziani, appare chiaro come l’incontinenza sia ancora un tabù, un segreto da non riferire a nessuno, una vergogna. Non se ne parla con il medico di famiglia, non se ne parla con gli amici e persino con la moglie. I motivi sono facilmente spiegabili. Perdere il controllo sul proprio corpo ha di per sé un forte impatto sulla sfera psico-emotiva. Vergogna e complessi prevalgono sul resto.
Esiste qualcuno, a parte badanti e caregiver, che sia vicino alle persone incontinenti?
«Con la campagna Noi Ci Siamo, in onda sui principali canali nazionali, vogliamo dare amore, forza e dignità alle persone anziane e a chi se ne prende cura, per lanciare un messaggio forte e chiaro ai caregiver - siano essi familiari, badanti - e alle persone che assistono: Siamo al vostro fianco, potete contare su di noi. – Sostiene Giuseppina Passarella, Marketing Manager di Santex. Come Santex, ci siamo resi conto che spesso chi si prende cura delle persone affette da incontinenza non ha le informazioni necessarie per la scelta e la gestione degli ausili assorbenti più adatti e spesso chi è affetto dal problema se ne vergogna, non ne parla. Noi Ci Siamo (noicisiamo.santex.it) vuole sfondare questo muro facendo informazione, attraverso la testimonianza diretta di chi ogni giorno affronta come persona assistita o come persona che assiste, il problema. Apertamente, in maniera concreta, parlando di tutte le tematiche che riguardano il mondo delle persone bisognose di assistenza: dalla solitudine delle persone anziane in epoca Covid, ai consigli utili per i caregiver. L’incontinenza non deve più essere un tabù.»
L’incontinenza in Italia
Si stima che nei 27 Paesi europei siano oltre 36 milioni le persone che soffrono di incontinenza. In Italia il fenomeno riguarda oltre 5 milioni di persone.* L’incontinenza in Italia rappresenta un problema sociosanitario rilevante, destinato, con l’invecchiamento della popolazione , ad assumere un’importanza sempre maggiore. Un ruolo fondamentale nel migliorare la qualità della vita di chi soffre di questo disturbo è rappresentato dagli ausili per l’incontinenza. L’insorgenza del problema inevitabilmente cresce all’aumentare dell’età: per i soggetti non ospedalizzati di età superiore ai sessant‘anni, infatti, la prevalenza dell‘incontinenza urinaria varia dal 15% al 35%.**
*Libro Bianco sull’incontinenza urinaria.
**www.luoghidellacura.it
L'articolo è uscito su Oggi in data 7 ottobre 2021.